Sabatino Scia invita a ricreare un mondo più civile e umano attraverso la favola, da non confondersi con la fiaba, evasiva e fantastica: come in Esopo, Fedro e La Fontaine, cui l'Autore si richiama timidamente, i protagonisti sono gli animali e lo spunto è la realtà, affrontata in modo provocatorio e rivoluzionario, anche se con tono canzonatorio e cabarettistico. Proprio come nelle opere dei grandi dell'antichità, anche in questa raccolta a ogni racconto segue la morale: Alda Merini commenta ogni favola svelando, sotto l'apparente stravaganza narrativa, una visione complessa e contraddittoria della realtà, a difesa della bellezza e della bontà in un mondo contraffatto dalla bruttezza e dalla malvagità.