La vita di Giuseppe Navone, imprenditore edile e dirigente del Torino Calcio, che contribuì allo storico scudetto del Toro del 1976: la parabola di un uomo che ha affrontato successi lavorativi e drammi umani come il sequestro di persona. E, sullo sfondo, l'Italia del secondo dopoguerra, dello sport italiano degli anni Settanta e degli anni di piombo.
"Dov'eravamo noi, dov'ero io? Com'è possibile che finora non abbia saputo nulla - se non come nome remoto, un'eco di cronaca qualche volta felice, più spesso tragica - di Giuseppe, anzi Giuseppino Navone? Chi leggerà queste pagine, scritte con delicatezza poetica e rigore documentario da Elena D'Ambrogio, si imbatterà in una di quelle figure che gli antropologi chiamano "archetipe". Insomma, trattasi delle colonne che reggono una comunità, le hanno consentito con la loro opera e la loro testimonianza di crescere e poi di reggere ai colpi della Storia, di non arrendersi davanti al male che cerca di sommergerla da ogni parte. Senza questi uomini (e donne) tutto si sfalderebbe. Per questa ragione, in questa epoca dove tutto si liquefa, è opportuno recuperare la memoria dell'essenziale incarnato da personalità di questa caratura morale. Navone è stato, ed è tuttora, invisibile alle masse: uno di quei piloni immarcescibili, di cui non conosciamo neppure l'esistenza, ma che - dopo questo libro, oso sperare - sarà possibile identificare anche da lontano, anzi sarà imperdonabile non sapere chi sia stato e quale debito abbiamo, come italiche genti, verso di lui. Con una caratteristica unica, che si nota da vicino e da lontano: una colonna granata, un pilastro torinista..."
Vittorio Feltri
AUTORE:
Elena D'Ambrogio -
EDITORE: Cairo
ANNO: 2017
COLLANA:
PAGINE: 176
PREZZO:€15,00
EBOOK:€6,99
ISBN: 9788860528438
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