Igea non ha ancora diciotto anni quando nel 1945, fra gli sconvolgimenti che segnano la fine della Seconda guerra mondiale, la Storia la trascina lontano dalla sua terra, portandola in un campo di concentramento in Italia. Lei, figlia di un italiano e una greca, e sposata contro la sua volontà a un italiano, nella drammatica nuova situazione vive nel ricordo di un tempo più bello e sereno; quello trascorso nella sua isola, Kos, con Miliò, la nonna, nata su una barca in una notte di tempesta. È Miliò ad aver tramandato alla nipote la sua cultura isolana, legata alla natura. Un alone di magia circonda la sua particolare sensibilità: aiutare il prossimo è il suo dono. La forza di queste radici si rivelerà essenziale per Igea, anche dopo la fine del conflitto. Dopo anni di matrimonio accanto a un marito inesistente, infatti, arriverà il grande amore, il sentimento travolgente capace di farla diventare donna. Ma la relazione che per lei cambia ogni cosa per lui è solo un'avventura... E tante saranno ancora le vicissitudini prima che il destino si riveli, finalmente, benevolo. Tornata sulla riva del mare, Igea potrà rinascere nella sua vera essenza.
Un romanzo che unisce il fascino della storia e il pathos del cuore, una protagonista femminile indomita, una vicenda umana piena di verità che ci parla del potere della memoria, capace di portarci come su un'onda a superare ogni avversità.