Donna Giuseppina non vive la perdita del marito come una disgrazia. Quando viene a sapere che non è stata la guerra ma un donnone tedesco a portargli via quell'uomo noioso
e piantagrane non si dispera nè piange. D'altronde Donna Giuseppina è una fattucchiera
e sa come curare magicamente gli affanni del cuore e i tormenti della vita. Qualche anno dopo sarà lei, tramite le proprietà misteriose della radice di mandragora, a tentare di salvare suo fratello Pasquale o' pellicano, caduto vittima
del mal d'amore dopo aver dovuto porre ne alla sua relazione con donna Carmela, sposata con Totonno o' poeta. Tra i due uomini scorrerà non solo sangue ma anche un profondo risentimento misto a vendetta e sensi di colpa, che metterà in crisi le certezze di entrambi legate
a una vita di mare, lungo le coste di Salerno, sempre uguale a se stessa. Ma il micromondo segnato dalla magia e dalle passioni violente sta per essere travolto da un evento più grande, la guerra, che spazza via le storie dei singoli, come una "grande scopata generale", trascinando "le anime nello zolfo infernale" perché è "la somma delle perversioni generali". Tutti i miracoli della mandragora è un romanzo che richiama le atmosfere e le suggestioni del realismo magico, tramite uno stile di scrittura elegante e denso, poetico e al tempo stesso crudo, come le storie che vengono narrate.